L’artista
L’iconografa Ekaterina Titova fa parte di quella generazione di artisti contemporanei, che ha superato il difficile percorso di studio, noto fin dall’antichità: da apprendista a maestro, dallo studio della teoria e della pratica iconografica, fino alla formazione di una visione personale e di uno stile proprio. Ekaterina, pur rimanendo ancorata alla canonicità e al rigore della preghiera, crea icone autoriali dotate di uno stile autonomo e riconoscibile. Ella scrive in una maniera libera e artisticamente raffinata e le sue sono opere sempre vive e veramente nuove.
Ekaterina Titova è nata il 12 marzo 1987 a Mosca, ha un dottorato in biologia. Ha studiato arte in Russia, Francia, Italia ed è membro effettivo della International Federation of Artists (IFA). Nel 2018 si è diplomata presso l’esternato del Seminario Russo in Francia e dal 2016 al 2021 è stata responsabile della scuola domenicale della Chiesa di San Nicola a Nizza, dove ha anche insegnato catechismo e elementi di disegno e di iconografia.
Ekaterina Titova ha iniziato il suo percorso artistico di iconografa nel 2015, con la benedizione dell’arciprete Nikolaj Rebender, parroco della chiesa dei Tre gerarchi a Parigi. È noto, che l’iconografia ortodossa è un’arte tradizionale; ciononostante, il dibattito riguardante i canoni, lo stile, la dogmatica e la teologia dell’iconografia, spingono la giovane pittrice alla ricerca di una sua personale interpretazione dell’icona come opera d’arte. Da allora, la tradizione iconografica, fatta propria durante gli studi, nei lavori di Ekaterina, diventa una specie di finestra sull’altro mondo. Una caratteristica peculiare delle sue icone è la capacità di trasmettere quiete spirituale e una straordinaria divina tenerezza nei volti del mondo celeste, dove lo spettatore si fa compartecipe del mistero di una comunione spirituale ed estetica.